mercoledì 14 gennaio 2015

LA RIVOLUZIONE INIZIA DA...ME!




Buon 2015 !! ...
...a quelli che pensano che la nostra salvezza non è disgiunta da quella di tutti gli altri esseri e della natura nella sua totalità,
ogm esclusi!

 vorrei...vorrei...per un anno veramente nuovo:
...che si pensasse prima di mangiare qualsiasi cosa ci mettono nel piatto o al supermercato,ed essere consapevoli della violenza che  è coinvolta  in tutto il lungo cammino che l'ha portata a noi..
...vorrei che rifiutassimo la guerra e la violenza in tutte le sue forme!
....che non usassimo più il denaro ma, se necessario,
 vorrei che fossimo consci del fatto che il nostro acquisto è un voto, una scelta il più delle volte inconsapevole e distratta,fonte di nefande abitudini,
 che può essere invece la più importante arma solidale verso chi produce biologico,naturale, non per ingrassare i profitti di multinazionali ma per aiutare concretamente chi fa pratiche etiche sul nostro territorio,chi arricchisce veramente il territorio, ama la vita e non il profitto di pochi e la morte civile e oramai anche fisica dei miti ,dei poveri e dei deboli.
....vorrei che si rispettassero i diritti degli uomini degli animali e della terra e non che si depenalizzassero 112 crimini.
...vorrei che i ladri, mafiosi, delinquenti non potessero neanche pensare di entrare al governo della mia terra!
...vorrei che non ci fosse nessun profitto su acqua,
 (L'acqua è sacra in ogni paese, cultura e fede del mondo: l'uomo è fatto per il 65% di acqua, ed è questo che il governo italiano l'ha già messo in vendita.

L´acqua che sgorga dalla terra non è una merce, è un diritto fondamentale umano e nessuno può appropriarsene per trarne illecito profitto.)
e così terra,aria, semi,animali,uomini e natura!
...vorrei che nessun potere politico nazionale o sovranazionale   potesse privarci della nostra sovranità alimentare e popolare.

Vorrei vorrei...ma non basta!
è il momento di agire, prendere posizione e iniziare anche dalle piccole cose, i nostri gesti quotidiani.
Esigiamo quello che ora ci sembra impossibile!!! 
ma iniziamo noi in prima persona con le nostre azioni quotidiane a non finanziare più questa macchina infernale,
non possiamo più dire che non sapevamo....
forse dimentichiamo, per pigrizia, ignavia,per "quieto vivere"...
ma questo ci sta uccidendo, estinguendo, sta divorando i nostri diritti di essseri umani, le nostre speranze, il nostro futuro e di quelli che verranno dopo di noi.



  " La crisi è una crisi delle coscienze.
 Una crisi che non può più accettare le vecchie norme, i vecchi modelli, le antiche tradizioni.
 E considerando quello che è il mondo oggi, con tutte le sue miserie, i suoi conflitti, la sua sconcertante brutalità, le sue aggressioni,e così via…
 L’uomo è ancora com’era in passato. 
E’ancora brutale,violento,aggressivo, avido, competitivo. 
Ed  ha costruito una società basandosi su questi principi.
 
 Non si può creare alcuna unità di misura efficace del benessere per una società profondamente malata."
 




Affrontare il problema in scala ridotta

    "In un mondo di grandi organizzazioni, di grandi mobilitazioni e movimenti di massa, abbiamo paura di agire su piccola scala; temiamo di essere piccole persone che si occupano del loro orticello. E così diciamo a noi stessi: “Che cosa posso fare personalmente? Bisogna che mi unisca a un grande movimento per fare delle riforme”. Al contrario, la vera rivoluzione non avviene attraverso i movimenti di massa, ma attraverso una rivoluzione interiore della relazione. Soltanto quella è vera riforma, una radicale e continua rivoluzione. Noi abbiamo paura di cominciare dal piccolo, perché il problema è talmente vasto che pensiamo di doverci incontrare con molte persone, con grandi organizzazioni, con dei movimenti di massa. Ma certamente dobbiamo cominciare ad affrontare il problema in scala ridotta, cioè da “me” e “te”. Quando comprendo me stesso, comprendo te, e da quella comprensione sorge l’amore. "

(Jiddu Krisnamurti)